martedì 21 gennaio 2014

> Referendum acqua : ancora un tradimento della volontà popolare



Referendum acqua:

ancora un tradimento
della volontà popolare


La Provincia di Torino, indifferente al risultato referendario del 2011, a lungo sollecitata dalla proposta di oltre 11.000 residenti di trasformare SMAT spa in Azienda Speciale consortile di diritto pubblico per metterla in salvo dalla privatizzazione e applicare il referendum, risponde in questi giorni, come il Gattopardo, che qualcosa deve cambiare perché tutto resti com'era prima.
Nella sua Delibera di Indirizzi, che annulla e sostituisce la Delibera di iniziativa popolare, alcune concessioni verbali di apparente consonanza con le nostre proposte non devono ingannare e invitiamo gli organi di informazione a non prestarsi ad un’operazione fuorviante:  con sofismi e cavilli si nega la trasformazione di SMAT oscurando l’Art. 114 del Testo Unico Enti Locali (L.267/2000) tuttora in vigore – e recepito dall’Art. 67 dello Statuto della Provincia stessa - il quale stabilisce che l’ Azienda Speciale è possibile in quanto “ente strumentale dell’ente locale dotato di personalità giuridica, autonomia imprenditoriale, statuto ecc”;  L’ aumento del quorum deliberativo dall’attuale 75% al 90% per “blindare” SMAT spa dall’ingresso dei privati non è sufficiente. PERCHE’ NON IL 100%?